LA SAMP NELL'OLIMPO DEL CALCIO

Da ormai due stagioni al via della Serie B c’è un club glorioso, che in bacheca ha un campionato di Serie A, quattro Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, una Coppa delle Coppe e una finale di Coppa dei Campioni persa ai supplementari. Impossibile non riconoscere in questa descrizione la Sampdoria, che di recente ha vissuto stagioni complicate.

La situazione economica e giudiziaria che ha coinvolto l’ex proprietario Massimo Ferrero ha coinvolto anche la società, che è crollata anche calcisticamente, con la retrocessione nella stagione 2022/23.

Anzi, c’è anche stato il rischio concreto del fallimento, evitato solamente grazie all’intervento di Andrea Radrizzani (già proprietario anche del Leeds United in Inghilterra) e di Matteo Manfredi, che è diventato presidente.

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LA NUOVA SAMP DI RADRIZZANI E MANFREDI

Grazie alla ristrutturazione del debito e a una ricapitalizzazione, la Samp si è potuta iscrivere alla Serie B 2023/24, sperando di riuscire subito a tornare in A. Ma l’annata non è andata come ci si aspettava, con un avvio molto complicato che ha visto i blucerchiati flirtare addirittura con la zona retrocessione.

La classifica si è sistemata grazie a un finale di stagione che ha permesso alla Samp di entrare nei play-off, ma la sconfitta nel turno preliminare contro il Palermo ha condannato i liguri a un’altra stagione di B, con tutte le conseguenze economiche del caso per un club che non ha ancora risolto del tutto i suoi problemi.

IL CALCIOMERCATO BLUCERCHIATO

Il mercato estivo 2024 della Sampdoria è stato quindi condizionato dalla necessità di far quadrare i conti e di ridurre il peso degli stipendi sul bilancio societario. Dunque parecchio movimento in uscita, con cessioni, sia onerose che a titolo gratuito e svincoli per alcuni dei calciatori sotto contratto nella scorsa stagione.

L’addio più remunerativo è quello di Emil Audero, con il portiere che si è accasato al Como per 6 milioni di euro, mentre un’operazione di riscatto e cessione immediata ha coinvolto il difensore centrale Giovanni Leoni. Il promettentissimo classe 2006 è stato prima pagato 1,5 al Padova e poi girato al Parma, che per lui ha speso 5 milioni.

Tra le altre partenze ci sono quelle di Manuel De Luca (1,5 milioni, alla Cremonese), di Marco Delle Monache (un milione, al Lecce) e Daniele Montevago (400mila euro, al Perugia).

Un capitolo a parte lo meritano cessioni gratuite e svincoli, perché riguardano giocatori dai costi importanti. In particolare Andrea Conti, che con i suoi due milioni a stagione rappresentava l’esborso maggiore del club per gli stipendi, ma anche Nicola Murru, Valerio Verre, Kristoffer Askildsen e Cristiano Piccini, tutti lasciati andare senza ricevere compensazione.

Il bilancio complessivo delle cessioni, parlando solo di cartellini, è di 14 milioni di euro.

IL MONTE INGAGGI DELLA SAMPDORIA

Per quanto riguarda gli arrivi sono stati invece spesi 6,5 milioni, compreso il milione e mezzo per il riscatto di Leoni, a cui si aggiungono i 3 milioni versati al Barcellona per il riscatto di Estanis Pedrola.

Altra liquidità investita nell'estate 2024: il milione per il prestito oneroso (con obbligo di riscatto a 2,5 milioni) di Gennaro Tutino, straordinaria opzione di marcatore anche per il calcio live, dal Cosenza, i 500mila euro per Massimo Coda, arrivato dal Genoa, e gli altri 500mila pagati al Perugia per Stipe Vulikic.

Tutino

Tra gli altri calciatori arrivati a Bogliasco ci sono ex protagonisti della Serie A come Lorenzo Venuti (dal Lecce) e Marco Silvestri (dall’Udinese), l’olandese Melle Meulenstein (dal Vitesse) e una serie di calciatori che sono stati acquistati in prestito.

Dunque, un lavoro certosino per rendere il monte ingaggi della Sampdoria più sopportabile per le casse del club. In totale il risparmio rispetto alla scorsa stagione è stato di 7 milioni, con le spese che sono scese a 18 milioni all’anno rispetto ai 25 di dodici mesi fa.

BORINI IL PIÙ PAGATO DALLA SAMP

Il calciatore più pagato della rosa, dopo l’addio di Conti, è Fabio Borini. L’attaccante, che in carriera ha indossato tra le altre le maglie di Roma, Milan e Liverpool, ha un contratto che scade a giugno 2025 da 1,5 milioni a stagione, ma potrebbe anche spalmare la cifra su un rinnovo più lungo per venire incontro alle necessità del club.

Fabio Borini qui con la maglia dell'Italia Under 21

Discorso simile per Antonio Barreca, anche lui in scadenza al termine della stagione, che ha uno stipendio di circa 1,4 milioni di euro a stagione. A chiudere il podio c’è uno dei nuovi arrivi, Silvestri, che si attesta sul milione e tre.

Dopo il podio c’è una nutrita serie di calciatori che guadagna un milione di euro, tra giocatori arrivati nel mercato estivo e quelli che invece portano con sé ancora contratti da Serie A o comunque firmati quando la Samp sperava nel rimbalzo immediato della massima serie.

QUANTO GUADAGNA MASSIMO CODA AL DORIA

Della categoria dei nuovi arrivi fanno parte Venuti, Coda e Tutino, mentre tra chi è in rosa da almeno una stagione ci sono Matteo Ricci, Ronaldo Vieira (ormai il senatore della squadra, essendo in blucerchiato dal 2018) e Fabio Depaoli.

Proprio con la meravigliosa maglia blucerchiata, secondo le statistiche relative alle quote calcio, Massimo Coda potrebbe diventare il calciatore con più gol di sempre in Serie B!

Coda contro il Genoa

Ci sono poi diverse situazioni al di sotto del milione di euro, come quella del polacco Bartosz Bereszynski, che non è stato riscattato dall’Empoli ed è tornato alla base con il suo contratto da 750mila euro.

Tra quelli che hanno deciso di dare una mano alla società c’è certamente Alex Ferrari, che ha prolungato il suo contratto fino al 2027, spalmando così su ulteriori due stagioni il suo accordo precedente da 800mila euro l’anno.

Tra i calciatori con gli stipendi più bassi ci sono quelli che sono arrivati a Genova in prestito dalle big, come Nikola Sekulov (dalla Juventus) ed Ebenezer Akinsanmiro (dall’Inter), ma anche Pedrola, con il suo contratto da 200mila euro a stagione.

GLI STIPENDI DEGLI ALLENATORI DELLA SAMPDORIA

Ultima ma doverosa menzione alla situazione allenatori. La Samp ha iniziato la stagione con in panchina Andrea Pirlo, confermato dalla scorsa stagione con il suo contratto da 650mila euro fino al 2025, ma il Maestro è stato esonerato a fine agosto, con al suo posto Andrea Sottil.

Dunque, spesa cumulativa di circa un milione, considerando che il nuovo tecnico, tutt'altro che una scommessa sportiva per quello che ha dimostrato ad Udine, ha firmato un contratto annuale da 300mila euro, con opzione di prolungamento fino al 2026 in caso di promozione.

Insomma, per provare a tornare in A, i doriani hanno dovuto per forza di cose fare una mezza rivoluzione, tanto in campo quanto a livello economico.

E la speranza della tifoseria è che il purgatorio cadetto duri poco...

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Francesco si occupa di sport e storia e scrive di casinó e giochi. La qualità senza risultati è inutile, il risultato senza qualità è noioso