SESTA VOLTA IN B PER LA JUVE STABIA

Tra le squadre che nell’ultimo decennio hanno fatto spesso su e giù tra la Serie B e la C c’è la Juve Stabia.

Il club campano è tornato nella categoria cadetta nella primavera del 2024 grazie alla vittoria del girone C della Serie C, ottenendo così la terza promozione nel giro di tre lustri, con le prime due arrivate nel 2011 (attraverso la vittoria dei play-off) e nel 2019 (anche in quel caso vincendo il proprio raggruppamento).

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Quella 2024/25 è dunque la sesta stagione in B per i gialloblù, che si erano già fatti vedere tra i cadetti nel 1951, salvo poi retrocedere immediatamente, come del resto avvenuto anche nel 2020.

A conti fatti l’esperienza migliore è quella seguita alla promozione del 2011, con ben tre campionati di B consecutivi, compreso il primo, terminato con un ottimo nono posto.

Insomma, la storia del club campano spiega racconta che è difficile per le Vespe mantenere la categoria, ma questo non ha fermato la società, che ha cominciato a lavorare per un buon campionato di B addirittura prima di avere la certezza matematica della promozione, arrivata con tre giornate di anticipo rispetto alla fine del torneo.

IL CALCIOMERCATO DELLA JUVE STABIA

Per affrontare un campionato superiore, la Juve Stabia ha dovuto rifarsi il look, come dimostrano i numeri del mercato estivo 2024. Sono infatti arrivati 25 calciatori, tra acquisti definitivi, prestiti e ritorni, mentre hanno lasciato lo stadio Romeo Menti in 24.

Il bilancio dei trasferimenti è in passivo, considerando che per gli acquisti sono stati spesi 450mila euro ma dalle cessioni il club non ha incassato neanche un centesimo.

I due calciatori il cui cartellino è stato acquistato non a titolo gratuito in realtà erano già in rosa nella scorsa stagione: sia Andrea Adorante, ottima opzione di marcatore anche in serie B per il calcio live, che Nicola Mosti sono stati fondamentali per la promozione, pur essendo arrivati entrambi in prestito a metà campionato.

Il centravanti, di proprietà della Triestina, ha segnato 12 gol in campionato ed è stato riscattato per 250mila euro, mentre il trequartista scuola Empoli e Juventus è arrivato a titolo temporaneo dal Modena, che ha ricevuto 200mila euro per trasformare il trasferimento in definitivo.

Tra quelli che invece sono arrivati a titolo definitivo ma gratis a Castellammare di Stabia ci sono alcuni calciatori provenienti dalla Serie A come Marco Varnier (Atalanta) o Christian Pierobon (riscattato dal Verona), parecchi che invece frequentavano già la B e anche qualcuno che ha fatto il salto di categoria dalla C.

Parecchio ampio poi il gruppo di quelli che sono in prestito: dall’Atalanta sono arrivati Federico Zuccon e Jacopo Da Riva (già al Menti lo scorso anno), dalla Fiorentina c’è Niccolò Fortini, della Lazio ci sono Romano Floriani Mussolini e Gabriele Artistico, il Torino ha prestato Tommaso Di Marco, la Cremonese Yuri Rocchetti e la Triestina Krjstian Matosevic.

Come spesso accade alle neopromosse, gli addii hanno invece visto tutti i calciatori in uscita rimanere in C oppure scendere ulteriormente di categoria per fare spazio a colleghi più rodati tra i cadetti.

IL MONTE INGAGGI DELLA JUVE STABIA

Per quanto riguarda il monte ingaggi, la Juve Stabia si piazza nelle parti basse nella classifica delle squadre di Serie B che spendono di più per gli stipendi.

Per i suoi calciatori il club gialloblù spende 5,5 milioni di euro, risultando la seconda più alta tra le neopromosse, dietro al Cesena ma davanti a Carrarese e Mantova.

Un bel salto in avanti rispetto alla scorsa stagione, quando i campani si attestavano sui 2 milioni, una cifra non esattamente alta soprattutto se rapportata a un girone di Serie C, quello sud, in cui c’erano quattro delle squadre che spendevano di più dell’intera categoria.

THIAM IL PIÙ PAGATO DALLA JUVE STABIA

Naturalmente a pesare parecchio (sempre in proporzione) ci sono i tanti prestiti e non sorprende che il paperone della rosa sia un calciatore non di proprietà del club, ovvero Demba Thiam.

Il portiere senegalese è a Castellammare di Stabia dal 2023 e il suo prestito dopo la promozione è stato rinnovato, con la possibilità per i gialloblù di riscattarlo a titolo definitivo. Ma fino a quel momento fa fede il contratto con la SPAL, che parla di quasi 400mila euro a stagione.

A seguirlo c’è uno dei nuovi arrivi, Varnier, che già all’Atalanta si attestava sui 375mila euro all’anno e che ha firmato con la Juve Stabia un contratto annuale. A chiudere il podio c’è Gregorio Morachioli, un altro che è arrivato in questa stagione (dal Bari), firmando un biennale a circa 350mila euro a stagione.

GLI STIPENDI DEI CALCIATORI DELLA JUVE STABIA

E poi si scende, ma non troppo, perché in fondo per una rosa di circa 30 calciatori 5 milioni significano una media di 160mila euro a contratto.

Chi guadagna certamente meno della media è Floriani Mussolini, che ha firmato il suo primo contratto da professionista con la Lazio nel 2021 e poi ha rinnovato nel 2023, accettando uno stipendio da 50mila euro.

Il suo destino però potrebbe essere legato a lungo termine alla Juve Stabia, che ha la possibilità di riscattare il calciatore, fermo restando che i biancocelesti, per un giovane laterale di qualità, si sono comunque premuniti inserendo un controriscatto.

PAGLIUCA RESTA SULLA PANCHINA DELLE VESPE

Per la panchina, confermato (e non poteva essere altrimenti) Guido Pagliuca.

Il tecnico di Cecina è arrivato alla Juve Stabia all’inizio della stagione 2023/24, mettendo fine a un periodo di profonda incertezza tecnica, visto che nelle due annate precedenti si erano alternati alla guida del club Walter Novellino, Stefano Sottili, Leonardo Colucci e Sandro Pochesci.

Pagliuca, che è alla prima esperienza in Serie B, si è fatto largo dalle categorie inferiori, ottenendo due promozioni dalla D alla C con Borgo a Buggiano e Lucchese, guidando inoltre proprio i rossoneri e il Siena in Serie C.

La promozione diretta della scorsa stagione gli è valsa anche il rinnovo, visto che al termine del campionato è stato annunciato che il suo contratto con i gialloblù è stato prolungato fino al 2026.

Una scelta arrivata direttamente dal presidente Andrea Langella, fondatore della S.I.RA.L. (azienda petrolchimica che si occupa di lubrificanti), che nella scorsa stagione è anche stato consigliere della Lega Pro.

Ma ora, complici le grandi prestazioni delle Vespe, anche lui ha dovuto fare il salto di categoria. E la speranza di tutta Castellammare è che stavolta l’esperienza duri più a lungo possibile…

Francesco si occupa di sport e storia e scrive di casinó e giochi. La qualità senza risultati è inutile, il risultato senza qualità è noioso