IL PALMARES DEL BENFICA

Lo Sport Lisboa e Benfica è la squadra portoghese più titolata e ha scritto pagine di storia importantissime anche a livello internazionale.

Scommetti sulla Champions con William Hill

Le Aquile hanno vinto 38 volte il campionato nazionale, 26 coppe nazionali, 7 coppe di lega e 8 supercoppe, mentre nelle competizioni UEFA vantano 2 Coppe dei Campioni, competizione in cui sono arrivati in finale ben 7 volte.

Il bonus di benvenuto di William Hill

LA MALEDIZIONE DEL BENFICA

Certo, il rapporto del Benfica con i match che valgono un trofeo andrebbe studiato, considerando che dopo la vittoria della Coppa Campioni 1962 l’allora tecnico, l’ungherese Bela Guttmann, avrebbe “maledetto” il club che non gli aveva concesso un premio dopo il trionfo europeo. L’anatema ha funzionato?

Beh, diciamo soltanto che da quel momento il Benfica è arrivato all’ultimo atto altre cinque volte, perdendo due volte con il Milan, con l’Inter, con il Manchester United e con il PSV. E, tanto per non farsi mancare nulla, i lusitani sono anche usciti sconfitti da ben tre finali di Coppa UEFA/Europa League, due delle quali consecutive.

IL PLAYER TRADING DEL BENFICA

In ogni caso, dalle parti dell’Estadio da Luz hanno visto alcuni dei migliori giocatori portoghesi ed europei di sempre, a partire dal grandissimo Eusebio per poi continuare con Rui Costa (attuale presidente del club), Joao Pinto e tanti altri che hanno vestito la maglia delle Aquile prima di, è il caso di dirlo, spiccare il volo verso le big del Vecchio Continente.

A tal proposito, va considerata la capacità della squadra portoghese di vendere i suoi calciatori a peso d’oro.

Basterebbe pensare che solo con le prime cinque cessioni più importanti della storia del club si sfiorano i 500 milioni incassati: Joao Felix (127,2 milioni dall’Atletico Madrid), Enzo Fernandez (121 milioni dal Chelsea), Darwin Nunez (85 milioni dal Liverpool), Ruben Dias (71,6 milioni dal Manchester City) e Goncalo Ramos (65 milioni del Paris Saint-Germain).

Se ci si aggiungono le cessioni più basse (ma non troppo, considerando che al ventesimo posto ci sono i 25 milioni per David Luiz nel 2010), il club ha incassato oltre un miliardo nell’ultimo decennio. Mica male…

SANCHES E DI MARIA I PIÙ PAGATI DAL BENFICA

Ma chi sono i calciatori più pagati del Benfica? Il giocatore con il contratto più ricco non è di proprietà del club portoghese. Si tratta di Renato Sanches, che dopo la pessima annata in prestito alla Roma ha cercato di tornare ai suoi antichi fasti proprio nella squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta.

Il suo trasferimento è temporaneo e senza un riscatto già predisposto, ma solamente con i quasi 7 milioni del suo contratto con il Paris Saint-Germain che vengono pagati dal Benfica fino a giugno 2025. A seguirlo sul podio c’è un’altra vecchia conoscenza della Serie A, ovvero Angel Di Maria.

Anche il Fideo una volta lasciata la Juventus ha deciso di tornare all’Estadio da Luz, visto che ha già militato nelle Aquile tra il 2007 e il 2010 al suo approdo in Europa.

Per tornare a vestire la maglia del Benfica il campione del mondo 2022 ha accettato un contratto annuale da 3,8 milioni di euro a stagione. Stessa identica cifra che guadagnano due compagni di squadra, il che rende questo trio quello dei giocatori di proprietà del club che percepiscono lo stipendio maggiore.

A fare compagnia a Di Maria ci sono l’ennesimo ex del campionato italiano, Arthur Cabral, e Anatolii Trubin. Sia il centravanti brasiliano ex Fiorentina che il portiere ucraino sono arrivati in Portogallo nel 2023 e hanno firmato con il club fino al 2028.

GLI STIPENDI DEI CALCIATORI DEL BENFICA

A 3 milioni di euro tondi tondi c’è il cervello del centrocampo del Benfica, il turco Orkun Kökçü. Anche per lui, arrivato nel 2023 dal Feyenoord, c’è un contratto fino al 2028. Scadenza di un anno in più per il connazionale Kerem Aktürkoğlu, che invece è stato prelevato dal Galatasaray dopo le ottime prestazioni con la nazionale e che ha firmato dunque fino al 2029 con uno stipendio di 2,8 milioni di euro.

Stessa cifra per un altro nuovo arrivo, il centravanti greco Vaggelīs Paulidīs, arrivato in Portogallo dopo tre ottime stagioni nei Paesi Bassi con l’AZ Alkmaar. Il Benfica lo ha acquistato per 18 milioni di euro più bonus e gli ha fatto firmare un accordo fino al 2029.

A 2,5 milioni di euro ci sono due calciatori dalla storia molto diversa. Il primo è Leandro Barreiro, nazionale lussemburghese con un passato nella Bundesliga. Per lui, arrivato nell’estate 2024 dal Mainz, contratto fino al 2029.

QUANTO GUADAGNA IL CAPITANO OTAMENDI

E poi c’è Nicolas Otamendi, capitano e ormai bandiera del Benfica. Il difensore argentino, classe 1988, non ne vuole sapere di smettere e da quando è approdato in Portogallo nel 2020 è sempre stato uno degli elementi cardine della squadra.

Vista l’età, però, l’ultimo rinnovo firmato è annuale, con scadenza 2025. Ma non è detto che El General non continui a guidare le sue Aquile anche più a lungo.

Si scende poi alla fascia di stipendi al di sotto dei due milioni. A due milioni c’è il francese ex Torino e Cremonese Soualiho Meïté, tornato dal prestito al PAOK Salonicco e non nei piani del tecnico. Nonostante questo, il Benfica deve comunque pagarlo fino a giugno 2026.

Subito dopo ci sono il portoghese Florentino Luis e il norvegese Fredrik Aursnes, entrambi con un contratto da 1,9 milioni di euro a stagione. Sia per il mediano cresciuto nel club che per il centrocampista arrivato nel 2022 dal Feyenoord la scadenza è fissata a giugno 2027.

A 1,8 milioni a stagione c’è lo svizzero Zeki Amdouni, arrivato in prestito oneroso (2 milioni) con diritto di riscatto dagli inglesi del Burnley, mentre a un milione e mezzo ci sono il difensore portoghese Antonio Silva e il terzino danese Alexander Bah, entrambi con scadenza 2027.

Contratto fino al 2029 invece per il terzino tedesco Jan-Niklas Beste a 1,3 milioni, la stessa cifra che percepisce Issa Kabore, arrivato in prestito dal Manchester City.

IL TALENTO PRESTIANNI, CLASSE 2006

Sotto il milione ci sono alcuni calciatori provenienti dal florido vivaio del Benfica, ma anche due argentini, entrambi con contratto da 750mila euro e scadenza 2029. E se Benjamin Rolheiser è arrivato in Europa a 24 anni dall’Estudiantes, le Aquile sono invece andate subito a strappare al Velez Gianluca Prestianni, uno dei talenti più in vista del calcio albiceleste.

E chissà che, come avvenuto a tanti prima di lui, l’italo-argentino non diventi una delle cessioni a peso d’oro del club portoghese…

*L'immagine di apertura dell'articolo è distribuita da Alamy.

Francesco si occupa di sport e storia e scrive di casinó e giochi. La qualità senza risultati è inutile, il risultato senza qualità è noioso