SINNER IN TESTA DA 22 SETTIMANE

Continua il 2024 magico di Jannik Sinner. Il tennista di San Candido ha infatti messo la sua firma sull’ultimo torneo del Grande Slam dell’anno, gli US Open, battendo in tre set il padrone di casa Taylor Fritz e si è ripetuto nel 1.000 di Shanghai e nel torneo d'esibizione in Arabia.

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Si tratta per l’azzurro del secondo slam in carriera, dopo aver vinto anche gli Australian Open a inizio anno, nonché il sesto dei sette titoli stagionali, in 8 finali disputate sempre da favorito per i pronostici Sinner, con due dei big four, due ATP 1000 (Miami e Cincinnati) e due ATP 500 (Rotterdam e Halle).

Per lui nel 2024, appunto, sei finali e altrettante vittorie, con altri risultati importanti come la semifinale al Roland Garros e i quarti a Wimbledon. Insomma, una stagione da incorniciare, che lo ha anche portato a diventare, primo italiano di sempre, numero uno del ranking ATP.

La corsa al primato di Sinner ha raggiunto la vetta del mondo a giugno 2024 e, alla data di aggiornamento di questo articolo, ha appena iniziato la sua settimana numero 22 in testa alla classifica, dal 4 novembre davanti a Zverev e non Alcaraz!

Da quando è passato PRO nel 2018, Sinner, compresa la vittoria sull'idolo di La Plata, Etcheverry a Shanghai, domenica 6 ottobre, è a 255-80 di record totale ed ha incassato, in dollari, 29 milioni di premi (17 vittorie e 5 finali perse, compresa quella di Pechino il 2 ottobre 2024).

Ancora, Jannik ha partecipato a 33 tornei della categoria dei Masters 1000, con 4 successi ed un bilancio complessivo di 78-26 tra vittorie e sconfitte!

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IL PRIMATO ASSOLUTO DI DJOKOVIC DICE 428

Per quanto riguarda il record assoluto di settimane in vetta, Sinner avrà parecchio da lavorare. Il primato è infatti saldamente nelle mani di Novak Djokovic. Il serbo ha raccolto un totale di 428 settimane in cima al ranking, in un periodo che spazia dal luglio 2011 al giugno 2024.

Un giovane Djokovic nel 2011

Il massimo di settimane consecutive da primo della classe per il nativo di Belgrado è di 122, dal luglio 2014 al novembre 2016.

FEDERER 237 SETTIMANE CONSECUTIVE IN TESTA

Ma non è il record, che in questo caso spetta a un altro dei grandissimi di ogni tempo, ovvero Roger Federer. King Roger ha raggiunto per la prima volta il numero uno nel febbraio 2004 e non lo ha mollato per oltre quattro anni, venendo detronizzato nell’agosto 2008, dopo il match più bello di sempre, anche per il tennis live, dal suo grande rivale Rafa Nadal dopo ben 237 settimane consecutive in vetta.

King Roger festeggia Wimbledon 2004

E lo svizzero è chiaramente il numero due della classifica generale, con un totale di 310 settimane, con a chiudere il podio Pete Sampras. “Pistol Pete” ha raccolto 286 settimane da numero uno tra l’aprile 1993 e il novembre del 2000.

SINNER CHIUDE IL 2024 DA NUMERO 1 ATP

Viste le prestazioni eccezionali di Sinner nel 2024 e nonostante un bottino di punti non indifferente da dover difendere fino alle Finals ATP, è anche pressoché certo che l’azzurro chiuderà la stagione da numero uno. Per non accadere, ci vorrebbe che Sinner perdesse praticamente sempre nei primi turni, ma anche che l’unico in grado di insidiarlo matematicamente, Alexander Zverev, vincesse tutti i tornei rimasti.

Dunque, l’italiano è vicino a diventare anche il diciannovesimo tennista a terminare l’anno solare in vetta alla classifica. Anche in questo caso il record lo detiene Djokovic, che ha festeggiato l’anno nuovo davanti a tutti in 8 occasioni, seguito da Sampras con 6.

Lo statunitense però ha un altro primato, quello degli anni consecutivi chiusi da numero uno, ovvero tutti quelli dal 1993 al 1998. A chiudere il podio per il maggior numero di anni chiusi da primi del ranking ci sono Federer, Nadal e Jimmy Connors, con cinque.

SINNER SUPERA QUOTA 10.000 PUNTI

Con la vittoria agli US Open Sinner ha anche infranto un paio di barriere storiche per quanto riguarda il punteggio nel ranking. L’azzurro era arrivato a Flushing Meadows con la possibilità di sfondare quota 10000, realizzata con la qualificazione alla finale. Così facendo, è diventato l’ottavo tennista della storia a ottenere un punteggio a cinque cifre, in compagnia di Djokovic, Federer, Nadal, Andy Murray, Sampras, Daniil Medvedev e Andre Agassi.

Vincendo contro Fritz, Sinner ha raggiunto gli 11180 punti, che gli permettono di superare anche quota 11000, andandosi a inserire in un club ancora più ristretto, perché gli unici a riuscirci prima di lui erano stati proprio i “Fab Four”, ovvero Djokovic, Federer, Nadal e Murray.

IL RECORD ASSOLUTO È DI 16.950 PUNTI

Ma qual è il massimo punteggio mai raggiunto nel ranking? Anche qui, bisogna andare a cercare tra i grandissimi, con Djokovic, Federer e Nadal che hanno superato addirittura quota 15mila.

E il massimo mai visto è di 16950 punti, fatti segnare a giugno 2016 da Djokovic, che in quel momento era detentore di tutti e quattro gli slam e che in quella stagione ha rischiato il Grande Slam, sfumato solo con la clamorosa sconfitta subita da Stan Wawrinka agli US Open.

CARLOS ALCARAZ IL PIÙ GIOVANE NUMERO 1

Essendo diventato numero uno del ranking a 22 anni e 299 giorni, Sinner è ampiamente in linea con la maggior parte dei colleghi che si sono issati in vetta al ranking. Per quanto riguarda il record del più giovane numero uno di sempre, è abbastanza recente, visto che è stato stabilito nel settembre 2023 da Carlos Alcaraz.

Alcaraz sulla terra

Lo spagnolo è infatti diventato primo in classifica ad appena 19 anni e 129 giorni, andando così a infrangere un record più che ventennale, quello di Lleyton Hewitt, che nel 2001 aveva raggiunto il primo posto a 20 anni e 268 giorni.

Il numero uno più anziano di sempre è invece Djokovic, che nel giugno 2024, quando è stato superato da Sinner, aveva 37 anni e 18 giorni. L’ultimo primato riguardante l’età è quello del maggior intervallo di tempo tra prima e ultima settimana da numero uno. E qui il sovrano incontrastato è Federer, che tra febbraio 2004 e giugno 2018 ha fatto passare ben 14 anni e 142 giorni.

SONO 29 I TENNISTI CHE SONO ARRIVATI IN TESTA AL RANKING

Sinner è il ventinovesimo giocatore da quando esiste il ranking a issarsi fino al numero uno. Il primo è stato il romeno Ilie Nastase, in cima alla classifica per quasi un anno dall’agosto 1973 fino al giugno 1974, mentre l’ultimo prima dell’azzurro è Djokovic, che ha concluso il suo decimo periodo al numero uno dopo 39 settimane.

In mezzo ci sono stati tennisti che hanno visto la vetta per pochissimo tempo (Pat Rafter, una sola settimana, e Carlos Moya, appena due), altri che addirittura sono arrivati al top senza mai vincere neanche uno Slam (ed è il caso del cileno Marcelo Rios), ma a farla da padrone sono state delle leggende della racchetta.

Basterebbe pensare che tra quelli che hanno superato le 100 settimane (dunque quasi due anni) da numero uno ci sono ovviamente i già nominati Djokovic, Federer, Nadal, Sampras, Agassi e Connors, ma anche Ivan Lendl, John McEnroe e Bjorn Borg.

Nadal al termine della partita più bella di sempre

Riuscirà Sinner a raggiungere risultati simili? L’età, il talento e la determinazione sono decisamente dalla sua. E chissà che al termine della carriera il talento di San Candido non si ritrovi parecchio in alto nelle graduatorie generali di tutti i tempi…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy. Prima pubblicazione 10 settembre 2024.

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