MILAN - NAPOLI CARATTERIZZA GLI ANNI '80
Quando si parla di Milan e di Napoli, siamo davanti a due dei club più importanti del pallone tricolore. E di due società che, soprattutto dagli anni Ottanta in poi, hanno dato vita a una rivalità forse poco pubblicizzata, ma certamente molto sentita in campo.
Non sorprende dunque che nella splendida cornice di San Siro siano andate in scena partite tra le due squadre che sono entrate direttamente nella leggenda.
IL PRIMO MILAN - NAPOLI DI BERLUSCONI
Uno dei Milan-Napoli che scrivono la storia del calcio italiano si gioca il 13 aprile 1986. I rossoneri sono nel mezzo di una stagione assai travagliata, con un cambio di proprietà voluto a gran voce dai tifosi. Nel febbraio 1986 Silvio Berlusconi diventa il nuovo presidente del Diavolo.
Ha una grande ambizione e idee importanti, ma in quel momento non può mettere mano a una squadra all’epoca guidata da Nils Liedholm. Il Napoli è invece nel bel mezzo del processo di crescita che porterà allo scudetto della stagione successiva, con in panchina Ottavio Bianchi e in campo Diego Armando Maradona, in procinto di vincere la Coppa del Mondo da grande protagonista quella stessa estate.
Il match vede i partenopei andare subito in vantaggio con Bruno Giordano e poi raddoppiare con rete del Diez. Il gol della bandiera rossonera lo realizza un altro campione assoluto come Agostino Di Bartolomei su calcio di punizione, per il definitivo 1-2.
Il Milan terminerà il campionato in settima posizione, mentre il Napoli si classificherà terzo. Ma il meglio per entrambe le squadre deve ancora venire…
MILAN - NAPOLI 4-1 E LA RIMONTA SCUDETTO
Soprattutto per il Milan di Berlusconi, che si può dire nasca ufficialmente il 3 gennaio 1988. Il Cavaliere ha affidato la panchina ad Arrigo Sacchi, ma risultati non troppo positivi mettono a rischio la posizione del tecnico romagnolo. Il Napoli è invece campione d’Italia in carica e non ha ancora né perso né mollato il primo posto.
Nel primo match dell’anno, però, le gerarchie cominciano a mutare. I partenopei vanno in vantaggio con gol di Careca al decimo minuto, ma è solo un breve squillo prima del monologo milanista.
Tra diciannovesimo e ventiquattresimo Angelo Colombo e Pietro Paolo Virdis ribaltano il risultato e nella ripresa mettono la loro firma sul 4-1 finale Ruud Gullit e Roberto Donadoni, con la leggenda che vuole che l’olandese, fresco Pallone d’Oro, fosse stato così toccato dalle critiche di Maradona alla sua vittoria del premio da giocare una delle migliori partite della sua carriera.
Da quel momento il Milan comincia una rimonta inarrestabile, suggellata dalla vittoria al San Paolo per 2-3 a inizio maggio, con sorpasso e primo dei tanti titoli conquistati dalla squadra degli Immortali.
L'ESORDIO CON GOL DI PATO A SAN SIRO
Tra i tanti Milan-Napoli passati alla storia c’è certamente quello del gennaio 2008. I rossoneri di Carlo Ancelotti, campioni d’Europa in carica, non vivono una stagione brillante in campionato, mentre i partenopei, guidati da Edoardo Reja, sono al ritorno nella massima serie dopo il fallimento e le stagioni passate tra C1 e B.
A quel punto del campionato (fine del girone d’andata), la sfida sarebbe di metà classifica, ma ci pensa Re Carlo a farla finire nella storia. Il tecnico di Reggello schiera il suo classico 4-3-1-2 con il rombo, con Kakà trequartista a supporto del Fenomeno Ronaldo, ma soprattutto di Alexandre Pato.
Il brasiliano era arrivato a inizio stagione, ma era ancora minorenne, quindi non aveva potuto fare il suo esordio in partite ufficiali. Ancelotti lo schiera titolare ed è immediatamente magia.
Il Milan passa in vantaggio con gol di Ronaldo, pareggiato alla mezz’ora da una rete di Roberto Sosa. I rossoneri tornano immediatamente avanti con Clarence Seedorf, ma si vedono raggiungere da un rigore realizzato da Maurizio Domizzi.
Nella ripresa, però, il Milan dilaga, con la doppietta di Ronaldo, un gol di Kakà e soprattutto la prima firma rossonera di Pato, che chiude i conti con il 5-2 definitivo.
Il tridente delle meraviglie, però, dura poco, con Ronaldo sulla via del tramonto, Kakà che l’anno dopo vola a Madrid e Pato che vivrà una carriera dalle grandissime prospettive, ma frenata parecchio da una fragilità fisica che non gli darà mai tregua.
SIMEONE LANCIA LA FUGA DEL NAPOLI
Altri due Milan-Napoli degni di nota sono quelli che si giocano a San Siro nella stagione 2022/23. Il primo è quello di campionato, che va in scena il 18 settembre 2022. Il Milan di Stefano Pioli è il detentore del titolo e arriva alla settima giornata in vetta alla classifica, tra l’altro avendo da poco dominato il derby.
Anche il Napoli di Luciano Spalletti è imbattuto ed è secondo, con il match che dunque prende tutti i connotati della sfida al vertice. È la partita in cui i partenopei scoprono definitivamente le loro carte, cominciando la clamorosa cavalcata che li porterà al terzo titolo della loro storia, con uno dei campionati più dominati degli ultimi decenni.
Il primo tempo termina 0-0, ma nella ripresa le squadre danno fuoco alle polveri. Va in vantaggio il Napoli al minuto 55 con un rigore segnato da Matteo Politano, ma un quarto d’ora dopo Olivier Giroud pareggia i conti. A decidere l’incontro è il primo gol stagionale di Giovanni Simeone, un classico da subentrante per gli operatori di scommesse live!
Il Cholito stacca di testa su cross di Mario Rui, fissa il risultato sull’1-2 e regala al Napoli il sorpasso, per una prima posizione che la banda Spalletti terrà fino al termine del torneo.
LA SFIDA DI CHAMPIONS TRA ROSSONERI ED AZZURRI
Attenzione, quella stagione ha regalato una doppia porzione di sfide tra i rossoneri e i partenopei. Nell’aprile 2023 le due squadre si affrontano tre volte nel giro di qualche settimana.
In campionato il Milan sbanca clamorosamente il Maradona con uno 0-4, ma è una sconfitta che fa poco male, visto che il Napoli è avviato verso la conquista del tricolore. Ma il sorteggio dei quarti di finale di Champions League opta per una sfida fratricida tra italiane.
Si comincia il 12 aprile, con un Napoli che parte favorito per le quote calcio ma con un Milan rinfrancato dall’inatteso successo esterno in Serie A. E nella notte di San Siro l’eroe che non ti aspetti è Ismaël Bennacer. Il centrocampista algerino conclude una ripartenza lanciata da Brahim Diaz e rifinita da Rafael Leao con un sinistro che batte Alex Meret.
È la rete che decide la partita e, a conti fatti, l’intero quarto di finale. Al ritorno infatti finisce 1-1 al Maradona, con il Diavolo che vola in semifinale, dove però verrà eliminato nel derby di Champions contro i cugini dell’Inter.
LE STATISTICHE DI MILAN - NAPOLI
Non raggiunge, a livello di numero di partite disputate, i precedenti tra Roma e Inter, ma il bilancio delle 76 sfide di Serie A giocate nell'impianto meneghino parla nettamente a favore dei padroni di casa, con il Milan, sempre favorito per le scommesse sportive, che ha vinto in 33 occasioni, a fronte di 17 vittorie del Napoli e di 26 pareggi.
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