Nel 2021, quello di Mateo Retegui era solamente un nome esotico che si faceva per sottolineare la mancanza di alternative nel ruolo di prima punta per la nazionale italiana.

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Ma in questo lasso di tempo il centravanti nato a San Fernando nel 1999 è sbocciato, trasformandosi in un’arma letale sia per le sue squadre che per la selezione azzurra. E il suo score attuale, 76 gol in 230 partite tra club e nazionale, sembra destinato ad aumentare in fretta…

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IL PASSAGGIO DAL RIVER AL BOCA

La carriera da calciatore di Retegui comincia con una situazione non proprio comune, il passaggio dal River Plate al Boca Juniors. Il giovane Mateo parte con i Millonarios, ma all’epoca non gioca in attacco, bensì a centrocampo.

Le difficoltà nel ricavarsi uno spazio nelle giovanili (complice la presenza in squadra del futuro campione del mondo Exequiel Palacios) lo portano a lasciare temporaneamente il pallone per dedicarsi all’hockey su prato, lo sport di cui suo padre Carlos è una vera e propria leggenda.

Poi però gli osservatori degli Xeneizes gli propongono di aggregarsi alle giovanili gialloblù ed è proprio al Boca che si trasforma in centravanti. La sua esperienza alla Bombonera, però, è fugace a dir poco: una sola presenza, da otto minuti, sostituendo un altro mito come Carlos Tevez nel novembre 2018.

Il Boca decide di cederlo in prestito e il club prescelto è l’Estudiantes. A La Plata Retegui arriva a inizio 2019 e realizza quello che è il suo primo gol ufficiale in carriera, in un match di Copa Argentina. Lo score della stagione con la maglia biancorossa è di 29 presenze e 5 reti.

L'ESPLOSIONE AL TIGRE

Nel 2020 il centravanti viene di nuovo ceduto in prestito, stavolta al Talleres. Nell’anno e mezzo passato a Cordoba, Retegui gioca un totale di 61 partite, andando a segno 7 volte. A cambiargli la carriera è l’ennesimo prestito, quello al Tigre a inizio 2022.

L’attaccante arriva al club rossoblù in prestito biennale e fa subito molto bene, visto che la stagione 2022 termina con 23 reti in 42 partite tra campionato (di cui si laurea capocannoniere con 19 centri) e altre competizioni a livello nazionale.

L’annata 2023 comincia talmente bene che arriva anche la prima convocazione da parte della nazionale italiana e a luglio il trasferimento in Serie A. Il Tigre lo riscatta per 8,5 milioni e lo cede al Genoa per il doppio, 15 milioni di euro.

La parentesi nel club di Victoria termina dunque con 35 gol in 70 presenze, per un totale in Argentina di 161 partite giocate e 47 reti.

IL GENOA PORTA IN ITALIA RETEGUI

L’approccio al calcio italiano non è per nulla problematico per Retegui, che si fa subito notare con la maglia del Grifone. All’esordio con il Genoa segna una doppietta in Coppa Italia contro il Modena.

Per la prima rete nel massimo campionato bisogna attendere fine agosto, quando il Genoa batte, complice un arbitraggio molto discutibile, la Lazio per 1-0 proprio grazie a un suo gol.

Nonostante qualche problema al ginocchio ne limiti l’utilizzo, il centravanti diventa indispensabile per Alberto Gilardino e termina la stagione al Luigi Ferraris con 9 reti in 31 partite.

PER 22 MILIONI RETEGUI PASSA ALL'ATALANTA

Il destino però ha altre idee per Retegui, che nell'estate del 2024 viene ceduto all’Atalanta per circa 22 milioni per rimpiazzare Gianluca Scamacca, vittima di un grave infortunio.

L’italo-argentino si dimostra immediatamente adattissimo al calcio di Gian Piero Gasperini, iniziando la stagione con una familiarità con la rete avversaria vista forse solo ai tempi del Tigre.

Retegui esordisce con la Dea subentrando nella finale di Supercoppa Europea persa contro il Real Madrid, ma si rifà immediatamente, segnando una doppietta al Lecce alla prima di campionato.

MATEO RETEGUI HA SEGNATO 19 RETI IN SERIE A

Seguono poi una serie di prestazioni da sottolineare, compresa la tripletta al “suo” Genoa e altre due doppiette, al Verona in campionato e allo Young Boys in Champions League.

Lo score attuale del numero 32 con l’Atalanta è di 20 partite e 14 gol, che portano quello complessivo in Italia a 51 match e 23 reti.

Per quanto riguarda la Serie A il bomber di San Fernando è a 43 incontri disputati e 19 gol, mentre la prima stagione in Champions League è finora stata positiva, con cinque partite e due reti.

I NUMERI DI RETEGUI IN NAZIONALE

E poi c’è la nazionale, perché se Retegui è approdato in Serie A lo deve molto alla scelta di Roberto Mancini, che nella sua ricerca di un centravanti capace di garantire il giusto ricambio generazionale a Ciro Immobile ha individuato l’italo-argentino ai tempi del Tigre.

Grazie alla cittadinanza italiana, l’attaccante è stato convocato per la prima volta nel marzo 2023, per giocare le partite di qualificazione agli Europei contro Inghilterra e Malta.

L’esordio è stato positivo a livello personale, con la rete della bandiera nella sconfitta azzurra contro gli inglesi, seguito dal gol contro Malta qualche giorno dopo.

Retegui è stato la prima riserva in attacco agli Europei (dietro il futuro compagno di club Scamacca), per poi prendersi il posto da titolare dopo l’infortunio del romano. In totale per lui ci sono 18 presenze con la maglia azzurra e 6 reti, due delle quali conto Belgio e Israele nei match validi per la Nations League 2024/25.

QUANTO VALE RETEGUI OGGI

Ma quanto vale l’attaccante dell’Atalanta? Parecchio, visto lo stato di forma che sta vivendo. Retegui è arrivato a Bergamo per 22 milioni, ma al momento attuale il suo valore di mercato si avvicina parecchio ai 50 milioni.

Un bel salto in avanti, considerando che nel 2022, quando era parte della rosa del Tigre, veniva valutato appena un milione e mezzo. La prima ottima stagione in rossoblù gli è valsa una crescita costante fino a un valore decuplicato (16 milioni) al momento di passare al Genoa, valore poi mantenuto nell’annata agli ordini di Gilardino.

Ma oltre al valore del calciatore, è aumentato parecchio anche lo stipendio. Ai tempi del Tigre il centravanti percepiva circa 400mila euro a stagione, mentre nell’anno a Genova il suo ingaggio è stato di circa 2 milioni di euro.

Il passaggio in nerazzurro ha visto un altro leggero aumento dello stipendio del numero 32, che è arrivato a guadagnare, nel monte ingaggi Atalanta, 2,6 milioni di euro.

E chissà che questo Retegui così letale sotto porta non convinca Gasperini, Percassi e Pagliuca che è già arrivato il momento di parlare di adeguamento…

*L'immagine di apertura dell'articolo è distribuita da Alamy.

Pansa prepara contenuti calcistici e scrive testi sullo sport italiano. Le partite iniziano da 0-0: più divertente segnare un gol in più che subirne uno in meno