Chiunque abbia mai giocato d’azzardo avrà sentito certamente parlare dei metodi di puntata. Ed è difficile non rimanere affascinati quando si entra in contatto per la prima volta con la Martingala.

Si tratta di un metodo di puntata che è stato elaborato in Francia nel diciottesimo secolo, in pieno Illuminismo.

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L'IDEA ALLA BASE DELLA MARTINGALA

Il concetto di base è molto semplice, anche per la roulette online: in un gioco in cui si ha il 50% di probabilità di vincere (come “testa o croce”) e si vince una volta la posta, il giocatore dovrà mantenere costante la puntata quando vince, per poi raddoppiare di fronte a un risultato negativo, fino al momento in cui il risultato non è di nuovo positivo.

In questa maniera ogni vittoria porterà una vincita in grado non solo di coprire quanto perso fino a quel momento, ma anche di ottenere un profitto che è pari alla cifra puntata all’inizio.

UN ESEMPIO DI MARTINGALA

Per fare un esempio molto rapido, si parte scommettendo un euro a testa o croce. Dopo la prima sconfitta la puntata sale a 2 euro, che implica una vincita di 4 euro. E considerando che fino a quel momento se ne sono puntati 3, ecco coperte le perdite e ottenuto il profitto di un euro.

In caso di un secondo risultato negativo si raddoppia ancora, con 4 euro di puntata per una vincita potenziale di 8 euro a fronte dei 7 puntati fino a quel momento, guadagnando sempre il solito euro. E poi si continua così, fino a che una puntata vincente non fa ricominciare il ciclo, ripartendo dalla puntata più bassa.

LA STRATEGIA MARTINGALA PER ROULETTE

Al casinò live questo metodo può essere utilizzato per scommesse che pagano una volta la posta, come le side bet nella roulette. Certo, in questo caso la matematica è leggermente diversa, almeno per quanto riguarda le probabilità di vincere.

Se in un gioco come testa o croce le probabilità sono immancabilmente del 50%, nella roulette molto dipende dalla tipologia di ruota scelta.

La roulette dall'alto

Bisogna partire dal presupposto che il casinò ha sempre il suo vantaggio nelle puntate che propone, quindi le side bet (rosso/nero, alto/basso, pari/dispari) non hanno esattamente il 50% di probabilità di essere vinte, perché entra in gioco lo 0.

Nella roulette europea il singolo 0 fa scendere a 18 su 37 le probabilità di fare una puntata vincente, mentre in quella americana di zeri ce ne sono due (0 e 00), il che porta le probabilità di vincere a 18 su 38.

Ma nonostante questo, il funzionamento della Martingala è assolutamente identico: raddoppiare la propria puntata fino a che non si vince, per poi ripartire da quella originale.

LA MARTINGALA NEGLI ALTRI GIOCHI

Spesso citata nei film sul casinò, la Martingala è principalmente utilizzata con le puntate secondarie della roulette, ma per il suo funzionamento si adatta particolarmente bene ai giochi da casinò a puntate che prevedono solamente due esiti e che vengano pagate una volta la posta.

Il metodo martingala si può applicare anche ai dadi

In questo modo, anche se le probabilità non sono vicine al 50% come nella roulette, il sistema rimane lo stesso.

Dunque è possibile applicare la Martingala anche al craps, specialmente alle puntate sulla linea del pass o alle come bet, o al Baccarat, dove le due puntate principali, banco e giocatore, pagano entrambe una volta la posta e hanno probabilità molto simili tra loro di verificarsi.

I LIMITI DEL SISTEMA MARTINGALA

Dunque, da un punto di vista matematico, la Martingala funziona. Eppure c’è un “ma”, anzi, un “se” che non può non essere considerato. La Martingala funziona se il giocatore che la applica non ha limiti di tentativi (intesi come limiti di tempo e denaro) e/o di puntata.

Altrimenti, il rischio di una perdita di dimensioni catastrofiche è sempre dietro l’angolo. E considerando che il bankroll di un giocatore non è infinito e che dei limiti di puntata esistono eccome, si rivela dunque una strategia fallace a lungo termine, anche se il fatto che si possano terminare delle sessioni di gioco in positivo porta a pensare che in fondo si tratta di un metodo infallibile.

Il limite posto dal bankroll è quello più evidente.

Raddoppiare continuamente una puntata in caso di risultato negativo rischia di portare a scommettere cifre molto alte, anche perché la possibilità di incorrere in una striscia negativa di risultati molto lunga non è bassa come si è portati a credere, nonostante la Martingala si utilizzi su scommesse con il 50% di probabilità di vittoria (o con circa il 50% di probabilità, come nella roulette).

Basta partire dal presupposto che già cinque risultati negativi obbligano a una puntata di 32 volte quella iniziale, che diventano addirittura 1024 in caso di una striscia di dieci perdite consecutive.

Dunque, non è così complicato che il bankroll venga esaurito prima di recuperare le perdite con la vittoria successiva, portando a un tanto rapido quanto devastante colpo alle finanze del giocatore.

Ma anche disponendo di un bankroll illimitato, entrano in gioco i limiti di puntata. Quando un casinò impedisce di puntare più di un tot su un determinato gioco, blocca di fatto il funzionamento della Martingala.

Infatti nel momento in cui la striscia negativa obbliga il giocatore a puntare una cifra maggiore di quella consentita, la matematica che sta dietro questo metodo di puntata crolla miseramente.

Anche vincendo con la puntata successiva fatta al limite, il giocatore non andrebbe comunque a recuperare quanto perso fino a quel momento. E nel caso infausto in cui anche la puntata successiva sia perdente, le perdite comincerebbero a farsi molto pesanti e matematicamente impossibili da recuperare.

ANALISI DELLA STRATEGIA MARTINGALA

La ragione principale per cui la Martingala non funziona è in ogni caso che le situazioni a cui viene applicata sono sequenze di variabili indipendenti e identicamente distribuite. In poche parole, ogni risultato non viene influenzato da quello precedente e non influenza quello successivo.

Il fascino della roulette

Dunque, non vale il concetto per cui “deve” uscire il rosso o il nero, il pari o il dispari o l’alto o il basso perché nei risultati precedenti non è uscito da un po’. Le probabilità che ciò avvenga restano sempre le stesse, ovvero di 18 su 37 se si gioca alla roulette europea e 18 su 38 se si gioca a quella americana.

E, per i sistemi su come vincere alla roulette, vale lo stesso per scommesse al 50% di probabilità, come quella su testa e croce. Dunque, non c’è la certezza che il risultato richiesto esca in tempo per non consumare il bankroll di un giocatore. Certo, potrebbe farlo, ma non è sicuro che lo faccia.  

Dunque, per quanto a breve termine possa sembrare un sistema intrigante e con le potenzialità di funzionare, la Martingala è destinata a fallire.

Ovviamente se qualcuno vuole utilizzarla durante una serata per divertirsi e provare a portare a casa un modesto profitto può anche rappresentare un’esperienza divertente.

Ma chi sogna di battere il casinò con costanza e di ottenere pian piano un’entrata fissa raddoppiando la puntata ogni volta che perde rischia di ritrovarsi di fronte a un risveglio inatteso e non certamente piacevole…

Francesco si occupa di sport e storia e scrive di casinó e giochi. La qualità senza risultati è inutile, il risultato senza qualità è noioso